PAES - Unione di Comuni della Romagna forlivese

Funzioni e servizi | PAES - Unione di Comuni della Romagna forlivese

P.A.E.S. (piano di azione per l'energia sostenibile)

La Regione Emilia Romagna ha inteso promuovere, diffondere e sostenere l'iniziativa europea del “Patto dei Sindaci”, attraverso la “Manifestazione di interesse rivolta ad Enti pubblici per sostenere l’adesione al Patto dei Sindaci e la redazione del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile” di cui alla Delibera di Giunta Regionale n. 732/2012. La Regione Emilia Romagna, con deliberazione di Giunta Regionale n. 2187 del 28/12/2012, ha proceduto all'approvazione della graduatoria delle forme associative ammesse a concessione dei contributi di cui alla “Manifestazione di interesse rivolta ad Enti pubblici per sostenere l’adesione al Patto dei Sindaci e la redazione del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile” e relativa convenzione, ammettendo a finanziamento i seguenti Enti:

  • Associazione Intercomunale della Pianura Forlivese: Comuni di Forlì, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Forlimpopoli e Bertinoro (per euro 16.000,00);

  • Unione Montana Acquacheta Romagna Toscana: Comuni di Dovadola, Modigliana, Portico e San Benedetto, Rocca San Casciano e Tredozio (per euro 17.000,00);

  • Comunità Montana dell’Appennino forlivese: Comuni di Civitella di Romagna, Galeata, Meldola, Predappio, Premilcuore e Santa Sofia (per euro 19.000,00);

Tutti i Comuni interessati hanno individualmente aderito al Patto dei Sindaci con proprie deliberazioni di Consiglio Comunale, con successiva sottoscrizione del Patto da parte dei Sindaci e trasmissione dell’adesione all’Ufficio del Patto dei Sindaci dell’Unione Europea. I Comuni interessati hanno valutato opportuno operare in modo congiunto per la redazione del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), pur tenendo in considerazione le peculiarità di ciascun comune, beneficiando dell'esperienza già acquisita dal Comune di Forlì sull'iniziativa, avendo egli già approvato il proprio PAES nel 2011, al fine d'utilizzare le risorse disponibili in modo sinergico. In data 17/01/2014 è stato stipulato a tal fine l’Accordo di programma fra i Comuni di Bertinoro, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Civitella di Romagna, Dovadola, Forlì (in qualità di Comune Capofila), Forlimpopoli, Galeata, Meldola, Modigliana, Portico e San Benedetto, Predappio, Premilcuore, Rocca San Casciano, Santa Sofia, Tredozio per l'iniziativa Patto dei Sindaci, in cui si definiscono le modalità operative e si prevede la realizzazione di un unico Piano d’Azione per l'Energia Sostenibile secondo le modalità del Joint SEAP option 1 previste dalle Linee Guida del Patto dei Sindaci elaborate dal JRC (Joint Research Center), organo tecnico della Commissione Europea che prevede che, pur realizzando un Piano d’Azione per l'Energia Sostenibile territoriale unico, l'obiettivo minimo di riduzione della CO2 del 20% resti in capo a ciascun Comune aderente differenziando sia l'inventario delle emissioni sia il calcolo degli effetti di ciascuna azione a livello di singola amministrazione; tale scelta permette ai comuni di condividere la visione di un futuro di energia sostenibile e definire una strategia territoriale per il suo raggiungimento. I Comuni hanno assunto l’impegno a ridurre le emissioni di anidride carbonica (CO2), principale responsabile dell’”effetto serra” che vengono oggi generate dalla comunità locale, attraverso un complesso di azioni e misure di diversa natura e intensità che, all’orizzonte del 2020, consentano una riduzione in volume di oltre il 20% delle emissioni stesse rispetto ad un valore di partenza (base line), che è stata individuata, in ragione della effettiva disponibilità dei dati, nell’anno 2007. Nel 2007 le emissioni generate dai quattordici comuni dell’Unione, capoluogo escluso, erano valutabili nell’ordine di 415mila tonnellate di CO2, ad eccezione di quelle relative al settore industriale o a quelle determinate dall’esercizio di infrastrutture di rilievo regionale e nazionale. L’obiettivo comunitario di ridurre le emissioni del 20% all’orizzonte del 2020 corrisponde quindi ad una riduzione di circa 83.000 tonnellate; quello, più ambizioso, assunto dall’Unione attraverso la formazione dei PAES prevede di portare la riduzione delle emissioni a oltre il 25% e comporterebbe dunque una riduzione totale di oltre 106mila tonnellate.

La strategia locale condivisa dai Comuni dell’Unione e messa in campo dal PAES per cogliere gli obiettivi comunitari di sostenibilità e rispettare così l’impegno assunto con la sottoscrizione del patto dei Sindaci, si muove lungo tre direttrici principali:

a) accompagnare i trend tecnologici virtuosi con azioni informative e di micro incentivazione che ne rendano ancor più favorevole l’ingresso nel contesto locale: è così per il miglioramento del livello di prestazioni del parco automobilistico privato, per la diffusione di elettrodomestici di classe energetica più elevata o per la sostituzione dei corpi illuminanti domestici, etc;

b) promuovere modificazioni – anche radicali – nei comportamenti individuali e collettivi orientati ad una maggiore consapevolezza del rilievo e della criticità degli obiettivi ambientali ma anche espressione di una visione più matura del benessere personale: è così per la diversione modale della mobilità verso un maggior rilievo della ciclo-pedonalità, o per l’adozione di pratiche di consumo più attente come l’azzeramento dello stand by o la riduzione degli imballaggi;

c) realizzare (o incentivare) interventi strutturali sul patrimonio e sulle reti che consentano significativi e duraturi decrementi della intensità energetica e di conseguenza sulle emissioni a parità di efficacia delle prestazioni rese al benessere familiare e comunitario dal funzionamento del patrimonio e delle reti: è il caso dei nuovi standard energetici del patrimonio edilizio o della innovazione possibile nella illuminazione pubblica.

 

ELABORATI DEL PAES:

- Volume 1: Inventario Base delle Emissioni (IBE);

- Volume 2: Piano d'Azione;

- Volume 2 Allegato: Schede delle Azioni per Comune.

 

In data 27 marzo 2015 i comuni facenti parte dell'unione di comuni della romagna forlivese hanno pubblicato, nel sito del patto dei sindaci, accessibile dal link sottostante, il proprio piano d'azione per ridurre entro il 2020 le emissioni di anidride carbonica nel territorio comunale.

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